venerdì 6 maggio 2011

UNA BATTAGLIA PER LA DEMOCRAZIA

Un'altro obbiettivo comune delle (per ora) tre associazioni ambientaliste che a Bologna (ma anche in tutta l'Emilia ed in tutta Italia) si sono unite per camminare insieme sulla strada dello sviluppo sostenibile e della Democrazia Reale è quello dei REFERENDUM che il 12 e 13 giugno prossimi siamo chiamati a votare.
        Ho detto DEMOCRAZIA REALE perchè anche se in tanti parlano di Democrazia molti in realtà desiderano solo un CONSENSO su decisioni già prese e sovente decisioni che vanno nel senso opposto rispetto ai bisogni ed agli interessi dei Cittadini.
        E questo si manifesta apertamente e violentemente quando i Cittadini pretendono sul serio di dire la loro  opinione.   
        Come sta accadendo ad esempio sul NUCLEARE, già rifiutato dal popolo italiano nel 1984 e fatto rientrare dalla finestra con qualche "furbizia giuridico-procedurale".  Quando tramite questo referendum i cittadini italiani si apprestano di nuovo e con forza a rifiutarlo ecco che si inventano nuovamente altri "cavilli procedurali" per fermarlo e si cerca di evitare persino che se ne parli, impedendone l'accesso agli spazi di informazione che per regolamento gli spetterebbero a partire da 60 giorni prima attraverso la RAI e che a tutt'oggi sono stati fermati, ancora una volta con cavilli ed ostruzioni varie.
        Naturalmente si sta cercando qualche escamotage per "sterelizzare" anche quello sul ritorno all' "ACQUA PUBBLICA" magari facendo crollare la tensione che è salita tantissimo fino ad oggi attorno ai referendum e che sicuramente avrebbe portato a raggiungere il quorum ed a vincere su tutti.
        A seguire una novella breve, che potremmo definire "di fantapolitica?" O forse no?

       " Insomma non scherziamo (pare dicano) vi abbiamo già concesso democraticamente di eleggerci, ed ora pretendete anche di dire la vostra su cose di tale rilevanza, quando noi ci siamo già impegnati col governo francese ad assicurargli l'acquisto del suo nucleare in cambio del nostro debito (500M.Euro)?  E non appena facendo buon viso a cattivo gioco accettiamo di rimandare il tutto per un po' (un anno o due) ed in cambio gli assicuriamo l'affare della privatizzazione dell'acqua a beneficio di una delle sue multinazionali ancora continuate a "rompere" ?
      
 SI. SI. SI. SI.

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